La polvere del tempo
Pubblicato il 21 Maggio 2013
La porta grigia della soffitta si apre cigolando …
dal lucernario il sole illumina un velo di pulviscolo …
cammino fra la polvere del tempo …
fra i tantissimi oggetti accatastati qui …
i miei vecchi giocattoli …
fra cui gli amatissimi lego colorati con cui costruivo i miei piccoli
mondi di bambina serena …
in un angolo la mia poltroncina di vimini …
ovviamente blu … sorrido …
ricordo una sera di pioggia impetuosa …
io impaurita dai lampi e dai tuoni …
e il mio papà che mi porta in balcone …
si siede accanto a me e tenendomi la mano mi spiega,
quasi fosse una favola, il perchè di questi fenomeni atmosferici …
ùnon so quanto io allora bambina di quattro o cinque anni,
capii delle sue dotte spiegazioni di matematico …
so solo che da allora non ho più paura …
amo la pioggia tempestosa …
amo abbandonarmi alla potenza della natura che si scatena
libera e selvaggia …
e poi vecchi poster appesi alle pareti … Bob Marley … Neil Young …
una bellissima donna che fuma … e altri …accartocciati dagli anni …
appesi da ragazzina …
quando il solaio era la tana in cui mi rifugiavo con le amiche
a fumare di nascosto …
oppure col mio futuro compagno per rubare qualche momento di coccole …
il cuore viaggia nel tempo e le mani continuano ad impacchettare
frammenti di vita … ora la soffitta è vuota …
mi guardo attorno con la serenità quieta e la tenerezza
di chi ha vissuto ogni attimo in modo totale …
non c’è spazio per la nostalgia e il rimpianto …
solo per la voglia di volare oltre …
di vivere i giorni che verranno …
con passione …
con tutto l’amore che posso …
con allegria …